Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 26 marzo 2025
 

L’incontro con Cristo ci rende liberi

Mt 8,18-22 - Lunedì della XIII settimana del Tempo ordinario (1 luglio 2024) - 

“Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada»”. Uno scriba è un esperto della Legge. La conosce, la insegna, la difende. Molto spesso però l’interpretazione che ne danno gli scribi e i farisei è sempre un’interpretazione schematica. È inutile  a dirsi ma gli schemi, di qualunque natura, ci rassicurano. C’è però da aggiungere che gli schemi alla lunga imprigionano.

L’incontro con Cristo non è l’incontro con un altro schema ma con la possibilità della libertà. Ma la libertà per sua natura non è rassicurante, ma destabilizzante. Gesù sa bene che dietro lo slancio di generosità di questo scriba c’è la sbagliata richiesta di considerare Gesù un nuovo schema, e così risponde in questo modo: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo». Immediatamente dopo un discepolo mette delle condizioni alla sua sequela a Cristo: “«Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti»”.

Può sembrare quasi disumano quello che Gesù domanda dicendo di ignorare la vecchiaia o le esigenze dei genitori, ma Gesù non sta chiedendo di infrangere il comandamento che dice appunto di onorare il proprio padre e la propria madre, ma sta dicendo che a volte rischiamo di trovare lodevoli scuse per non prendere mai le decisioni che contano.

Vai alle LETTURE DEL GIORNO


30 giugno 2024

 
Pubblicità
Edicola San Paolo