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martedì 25 marzo 2025
 

L'equipaggiamento per vivere la Quaresima: elemosina, preghiera e digiuno

Mt 6,1-6.16-18 - Mercoledì delle Ceneri (14 febbraio 2024) - 

Il mercoledì delle ceneri ci introduce nel grande tempo della Quaresima. Sono i giorni in salita che ci condurranno alla grande vetta della Pasqua. Per chi conosce un po’ la montagna sa bene che le scalate possono essere anche molto faticose, ma la gioia che si prova ad arrivare in cima e guardare l’orizzonte ripaga di gran lunga la fatica fatta. Anche per noi cristiani è così: guardare la vita dal punto di vista della Pasqua ripaga tutti quei venerdì santo dove abbiamo sperimentato buio, incomprensione, fatica, dolore, e scoraggiamento.

Il Vangelo di oggi ci consiglia un equipaggiamento molto snello per compiere la traversata di questi quaranta giorni: l’elemosina, la preghiera e il digiuno. Ma lungi pensare che queste tre cose siano “tecniche”, bensì sono solo tre grandi ambiti di battaglia in cui scendere in campo.

L’elemosina ci apre al grande tema dell’egoismo: il nostro io piega tutto a sé e si accorge dell’altro solo per usarlo. Fare elemosina significa esercitarci nel dono non nel possesso, nella gratuità e non nell’utilitarismo.

La preghiera ci apre al grande tema della relazione con Dio: anch’essa è una battaglia che ci fa uscire dalle logiche emotive per farci arrivare alle logiche profonde del cuore. È passare dalla ricerca di rassicurazione all’amore vero.

Il digiuno apre al grande tema del rapporto con le nostre mancanze: a noi non piace avvertire il vuoto e così lo riempiamo con qualunque cosa. La fame invece può indicarci meglio ciò che stiamo cercando più di ogni facile soddisfacimento. Queste tre considerazioni sono solo uno dei tanti possibili significati dei tre alfabeti che ci suggerisce il Vangelo per vivere bene la Quaresima. Nulla toglie che alla fine di questo viaggio ne scopriremo di nuovi e di migliori.

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13 febbraio 2024

 
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