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martedì 26 settembre 2023
 

Grazie allo Spirito Santo siamo in grado di passare dalla testa al cuore

Giovanni 15,26-16,4 - Lunedì della VI Settimana di Pasqua (15 maggio 2023) - 

Uno dei compiti specifici dello Spirito è rendere testimonianza. Lo dice esplicitamente Gesù nel Vangelo di oggi: “Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio”.

Rendere testimonianza significa rendere vero, certo ciò che per sua natura appare ambiguo e dubbioso. Ad esempio potremmo sapere che Dio ci ama, ma esserne convinti è un’altra cosa. Cosa imprime certezza nel nostro cuore su ciò che sappiamo solo con la testa? Lo Spirito. Senza lo Spirito Santo il Vangelo resterebbe per noi solo una informazione bellissima, ma non qualcosa che cambia la vita. È grazie allo Spirito che noi siamo in grado di passare dalla testa al cuore.

La cosa interessante, però, è che Gesù dice che noi stessi diventeremo come lo Spirito, cioè aiuteremo il mondo a fare esperienza di una certezza che non può restare solo parola. La testimonianza cristiana, infatti, rende visibile il Vangelo mostrando che esso è talmente vero da essere diventato vita viva nella vita di qualcuno. Ma paradossalmente questa testimonianza avverrà nelle tribolazioni: “Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio”.

È interessante che la verità di ciò che crediamo diventa visibile soprattutto quando la vita ci riserva cose difficili. È dal modo con cui affrontiamo i problemi e le avversità che si vede se ciò che crediamo è vero. Chi crede può anche soffrire, ma non perde la pace perché sa quanto è amato e a Chi appartiene realmente la sua vita.

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14 maggio 2023

 
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