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giovedì 15 maggio 2025
 

"Occhio per occhio, dente per dente": è la logica del male e non del Vangelo

Mt 5,38-42 - Lunedì della XI settimana del Tempo ordinario (17 giugno 2024) - 

Occhio per occhi e dente per dente”. È questa la legge del mondo. Ci insegnano a sconfiggere il male con il male, ma Gesù inaugura una logica completamente diversa: chi vuole vincere il male deve rompere la sua logica di azione-reazione. “Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due”.

Qualcuno potrebbe chiamare questa cosa debolezza, ma in realtà ci vuole più forza a porgere l’altra guancia che a reagire a un male ricevuto. Ci vuole più forza a mettersi contro l’istinto della reazione che assecondarlo. Tradotto in maniera molto semplice dovremmo dire che continuamente siamo messi nella situazione di poter fare la differenza nelle piccole e grandi cose della vita. La santità è cercare di vivere secondo una logica nuova. Se qualcuno parla male di me e io rispondo parlando male di lui, questa logica a specchio è la logica del male e non del Vangelo. Se qualcuno mi fa un torto e io aspetto l’occasione giusta per vendicarmi io sto usando la logica umana del male e non il Vangelo che mi chiede di rinunciare sempre alla vendetta.

Se mi faccio rovinare la vita dai litigi legati al possesso, al denaro, ai beni materiali, io sto semplicemente vivendo come qualunque altra persona al mondo ma non sto mettendo in pratica il Vangelo che mi ricorda che la vita vale di più di qualunque bene materiale. Nessuno dice che sia facile vivere secondo le parole di Gesù, ma è questo il cristianesimo, e non siamo autorizzati a edulcorarlo in nessun modo. Possiamo solo chiederGli di darci la forza interiore giusta (la grazia) per poterlo mettere in pratica.

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16 giugno 2024

 
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