Gesù con il Suo Amore ci dona il necessario “per amare da Dio”

Giovanni 16,12-15 - Mercoledì della VI Settimana di Pasqua (17 maggio 2023) - 

“Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso”. Quanta verità c’è in queste parole di Gesù. È la verità di chi comprende che anche le cose vere hanno bisogno di gradualità. Delle volte la verità tutta intera invece di liberarci ci schiaccia, per questo va rispettata la tempistica di ognuno. Ecco perché nella vita spirituale ognuno segue un ritmo unico. Non possiamo forzare la mano su alcune cose che riusciamo a fare solo quando siamo veramente pronti.

Deve però consolarci che Dio ci ama di un amore paziente e rispetta i tempi di ognuno di noi. Mi commuove pensare che per amore di questa pazienza sui nostri tempi, la Chiesa con il tempo ha preso consapevolezza della realtà del Purgatorio. Esso non racchiude un’idea punitiva, ma è l’infinito rispetto di Dio di lasciarci tutto il tempo di cui abbiamo bisogno per stare in piedi davanti alla Sua Luce, rimanere in piedi davanti al Suo Amore.

E se non è bastata una vita a imparare questo, allora ci viene dato ancora il tempo necessario. Non a caso suffragare significa offrire amore che abilita a reggere l’Amore di Dio. Infatti siamo in grado di stare davanti a Dio quando ci alleniamo ad amare. E lì dove noi non ne siamo in grado ci facciamo aiutare da Chi ha preso la nostra condizione umana e si è messo dalla nostra parte, cioè Gesù. Questo nostro fratello maggiore è accanto a ognuno di noi e ci presta ciò che non abbiamo. È il grande tema “dei meriti di Cristo”. Gesù ci dona il Suo Amore affinché noi abbiamo il necessario “per amare da Dio”.

Vai alle LETTURE DEL GIORNO