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mercoledì 29 novembre 2023
 

Il vero miracolo è fidarsi della grazia di Dio senza bisogno di segni esterni

Luca 7, 1-10 - Lunedì della XXIV settimana del TO (18 settembre 2023) - 

Il miracolo che l’evangelista racconta nel Vangelo di oggi non riguarda semplicemente una grazia che Gesù concede a un uomo in fin di vita, ma riguarda una grazia che Gesù fa emergere davanti agli occhi di tutti a partire dalle parole di un soldato romano. Il suo servo sta male e chiede l’intercessione di Gesù per riaverlo sano e salvo. Ma la cosa che colpisce è la condizione che quest’uomo mette affinché possa davvero accadere il miracolo. A pochi passi dalla sua casa il centurione manda a dire a Gesù: “non ti disturbare nemmeno di entrare in casa mia. Per crederti non ho bisogno di segni straordinari o di prove eclatanti. Io mi fido di te e so che basta che tu dici che il mio servo debba guarire e sono certo che ciò accadrà”.

In pratica quest’uomo non mette a Gesù nessuna condizione e non chiede nessuna prova esterna per credergli. Ecco allora che è Gesù a indicare il vero miracolo: “All'udire questo Gesù restò ammirato e rivolgendosi alla folla che lo seguiva disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito”.

Il vero miracolo è fidarsi della grazia di Dio senza bisogno di nessun segno esterno. Anzi proprio quando più sembra che Dio sembra non risponderci o ascoltarci, è quello il momento in cui più dobbiamo fidarci del fatto che se crediamo che ci ama, non ci abbandonerà e troverà sempre un modo di venirci in aiuto.

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17 settembre 2023

 
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