Luca 9,1-6 - San Vincenzo De' Paoli, Memoria (27 settembre 2023) -
Il ricordo liturgico di un grande santo come Vincenzo de Paoli, sembra essere la chiave di lettura migliore per vedere all’opera il Vangelo di oggi. Infatti la carità cristiana non consiste nell’avere semplicemente cura dei poveri o dei bisognosi, ma nell’annunciare il Vangelo proprio attraverso l’esercizio dell’amore gratuito, cioè dell’amore che non cerca contraccambio e che predilige proprio chi non può dare nulla in cambio. Non è filantropia, ma annuncio del Vangelo.
Infatti se il Vangelo è la buona notizia che Dio ci ama, allora quale modo migliore abbiamo di propagare questa notizia se non diventando strumenti concreti di questo amore? Ecco allora che quando un cristiano non ama non sta semplicemente mancando di carità, ma sta mancando di fede e di annuncio.
In questo senso dovremmo trovare il coraggio di ripensare tutta la carità cristiana riscattandola dalla deriva buonista e filantropica in cui è caduta e riagganciarla al cuore stesso della fede. E sapremmo anche la modalità da usare: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche per ciascuno. In qualunque casa entriate, là rimanete e di là poi riprendete il cammino».
In pratica il Vangelo ci sta dicendo di non trasformare la carità in un affare, in un modo di arricchirsi (anche solo a livello d’immagine), di non confidare nelle sicurezze del mondo, ma nella sola capacità di fare tutto il bene possibile nel modo migliore possibile. Sarebbe infatti inutile fare del bene usando mezzi sbagliati. E in fine è rispettare la libertà di tutti accettando che alcuni capiranno e accoglieranno un Vangelo annunciato così, e altri invece contesteranno e impediranno: “Quanto a coloro che non vi accolgono, nell'uscire dalla loro città, scuotete la polvere dai vostri piedi, a testimonianza contro di essi”.
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