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martedì 24 giugno 2025
 

Il male per essere vinto ha bisogno di scelte radicali

Matteo 8,28-34 - Mercoledì della XIII Settimana del TO (5 luglio 2023) - 

“Giunto all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli vennero incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva più passare per quella strada”. L’annotazione iniziale dell’incontro di Gesù con questi due indemoniati di Gerasa sembra suggerirci che lo scopo del male molto spesso è impedire di poter percorrere una certa strada. Sono gli impedimenti che tante volte capitano nelle nostre famiglie, nei luoghi di lavoro e persino nella vita della Chiesa stessa e di tutte le esperienze ad essa connesse. Il male vuole sempre impedire il bene ed è disposto a tutto per ostacolarlo.

Ma c’è qualcosa di irresistibile al male: Gesù. Quando le cose si complicano troppo solo Gesù può risolverle. Certi nodi si sciolgono solo per grazia di Dio e non per sforzi umani. Anzi lì dove tutti i tentativi umani falliscono, lì Gesù può vincere e ottenere ciò che all’uomo è impossibile: “«Se ci scacci, mandaci in quella mandria». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi, usciti dai corpi degli uomini, entrarono in quelli dei porci: ed ecco tutta la mandria si precipitò dal dirupo nel mare e perì nei flutti”.

Il male per essere vinto ha bisogno di scelte radicali. A noi non piacciono le scelte radicali, vorremmo tutto: vincere il male e non cambiare di una virgola i nostri affari. Proprio per questo gli abitanti di Gerasa chiedono a Gesù di andarsene: preferiscono i propri affari alla liberazione operata da Cristo. Molti di noi non vogliono prendere sul serio la fede perché non vogliono rinunciare ai propri compromessi con il male che propone sempre affari, ma a patto di vendergli l’anima.

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04 luglio 2023

 
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