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giovedì 10 ottobre 2024
 

È importante comprendere il senso del digiuno e della preghiera

Lc 5,33-39 - Venerdì della XXII settimana del Tempo ordinario (6 settembre 2024) - 

«I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così pure i discepoli dei farisei; invece i tuoi mangiano e bevono!». Gesù rispose: «Potete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni in cui lo sposo sarà strappato da loro; allora, in quei giorni, digiuneranno». La questione che emerge dalle parole di Gesù è una questione di vitale importanza, che cos’è più importante: digiunare e pregare? O avere chiaro perché digiunare e pregare? Potremmo fare molte cose buone, ma potremmo farle senza avere chiaro il motivo per cui esse valgono la pena. Finché non abbandoniamo il formalismo, le abitudini, la religiosità vissuta come una gara a fare i primi della classe, non capiremo il messaggio di Cristo. Infatti egli è una novità che per essere accolta ha bisogno che ci facciamo nuovi nel modo di vivere e di pensare: “nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi”. O cambiamo le nostre abitudini mentali o faremo di Cristo sempre uno spreco.

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05 settembre 2024

 
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