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mercoledì 25 giugno 2025
 

Dio, prima di operare cambiamenti visibili, opera nel nostro intimo

Matteo 9,9-13 - Venerdì della XIII Settimana del TO (7 luglio 2023) - 

La chiamata di Levi/Matteo raccontata nel Vangelo di oggi sembra sorvolare completamente sul mondo interiore di quest’ultimo. Come può una persona lasciare immediatamente la propria vita di prima per mettersi subito a seguire Gesù? Per capire certi cambiamenti bisogna delle volte osservare ciò che capita in natura. Quando si semina un seme nella terra, in un primo momento ciò che accade sotto terra nessuno lo vede. Solo dopo che il seme germoglia spinge sulle zolle di terra ed esce allo scoperto, ma già da molto tempo prima c’era una cambiamento che agli occhi di un osservatore esterno era invisibile.

Dio prima di operare qualche cambiamento visibile agli altri, opera in maniera nascosta nel nostro intimo. Solitamente noi le chiamiamo crisi, ma in realtà è lo Spirito Santo all’opera dentro di noi. Non dobbiamo avere paura di prendere sul serio ciò che ci capita dentro perché è lì la radice di ogni futura scelta. E poco importa se gli altri ormai ci hanno etichettato. Gesù non è impaurito dai pregiudizi della gente, anzi ad essi risponde in questo modo: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.  Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». Che è un po’ come dire: sono venuto per quelli che ammettono di essere infelici e vogliono smettere di esserne complici. Di certo possiamo dire che a Levi/Matteo il cuore funzionava bene anche se aveva la fedina penale sporca.

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06 luglio 2023

 
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