Avete letto bene: la domanda è: uccideresti l'uomo grasso?
Se vi viene da sorridere o pensate che sia impazzito, leggete il seguito...
Un treno senza controllo sta per colpire e uccidere cinque persone, legate sui binari e quindi impossibilitate a fuggire. Il caso vuole che vi troviate accanto al binario e a uno scambio: azionandolo, potete deviare il treno su un altro binario, salvando cinque vite. Però sul binario deviato è legato un altro uomo... Per salvare i cinque, uccidereste lui. Voi, cosa fareste?
L'istinto potrebbe avervi suggerito di sacrificare una vita per salvarne cinque. In un secondo momento, però, riflettendoci meglio, può essere sopraggiunto qualche dubbio. E' giusto uccidere un innocente per salvarne cinque? Trattandosi di persone, di vite umane, è lecito fare un calcolo meramente quantitativo?
Il sorriso ironico sul vostro viso forse si è spento, ma non è ancora nulla. E che cosa c'entra l'uomo grasso, direte voi? Immaginate la seguente situazione, che ricalca la precedente, complicandola con alcune insidiose varianti. Abbiamo sempre questo treno impazzito che viaggia su un binario, dove sono sempre legati cinque innocenti. Questa volta voi vi trovate su un cavalcavia sopra il binario e, accanto a voi, c'è un uomo grasso. Così grasso che, con la sua massa, potrebbe bloccare il convoglio e salvare i cinque, se solo voi decideste di spingerlo giù...
Non ridete più, vero? Vi siete fatti tremendamente seri... C'è da capirvi. Qui non solo è in gioco l'alternativa fra una e cinque vite, ma subentra una variante che rende il dilemma ancora più tragico: l'uomo da scarificare è grasso, con tutto ciò che questo significa, e per salvare i cinque non basterebbe deviare il treno su un binario dove è legato un uomo, ma spingere giù l'obeso con un'azione decisa...
Se pensate di cavarvela obiettando che si tratta di situazioni astratte e inverosimili, dovrete ricredervi. Quando un Governo, stante un budget sanitario limitato, decide di destinarlo alla cura dell'infanzia, sacrificando la cura degli anziani, compie scelte apparentemente meno drammatiche, ma ugualmente incisive sulle sorti dei cittadini. Ma è solo uno dei tanti casi concreti citati in un delizioso saggio di filosofia morale, appassionante come e più di un romanzo: Uccideresti l'uomo grasso? di David Edmonds (Raffaello Cortina).
Il sottotitolo esplicita il tema: "Il dilemma etico del male minore". Un problema che attraversa tutta la storia del pensiero, non meno che le nostre vite quotidiane, sia come individui, sia come collettività.
Con una chiarezza invidiabile, Edmonds - professore di Etica a Oxford - ripercorre il cammino della filosofia morale, scegliendo come focus la cosiddetta carrellologia: ovvero i vari dilemmi etici che situazioni come quelle sopra descritte e illustrate dalle due immagini pongono a ognuno di noi. Spesso a essere in gioco è la salvezza di un certo numero di persone, a condizione che se ne sacrifichi un numero inferiore, con un'infinità di varianti che complicano la situazione, e la nostra risposta.
Non fatevi sfuggire questo prezioso libro: divertendovi, vi porterà nel cuore della filosofia morale, e di tanti dilemmi che incontriamo nella nostra vita.