La Porta di Brandeburgo, a Berlino: dal 18 marzo 2014, aziende e privati possono comprarsi l'estensione Internet ".berlin" per una cifra che varia tra i 30 e i 50 euro l'anno.
Il Governo federale tedesco vuole dare una connessione veloce a Internet a ogni cittadino entro il 2018. È il progetto centrale dell'Agenda digitale approvata a Berlino dal gabinetto della cancelliera Angela Merkel. Entro i prossimi quattro anni ogni casa dovrà poter accedere a Internet con una velocità di almeno 50 megabit al secondo, attualmente garantita già al 60% degli utenti. Secondo il ministro dei Trasporti Alexander Dobrindt gli sforzi si concentreranno all'inizio sulle regioni sinora più svantaggiate. Per contenere i costi le aree meno densamente abitate saranno connesse attraverso radiotrasmissione, e non via cavo. Pochi mesi fa, a marzo, Berlino aveva inoltre annunciato che sarà la prima città con un dominio Internet tutto suo: ".berlin". La capitale tedesca vuole battere sul tempo Londra e Vienna. Le altre metropoli europee sono pronte a seguire l'esempio. Dal 18 marzo 2014, aziende e privati possono comprarsi l'estensione berlinese per una cifra che varia tra i 30 e i 50 euro l'anno.
E in Italia a che punto è la tanto annunciata Agenda digitale? Abbiamo fatto progressi sulla banda larga, tuttavia la sua diffusione prosegue a un ritmo inferiore rispetto alla media Ue. Lo rivela il rapporto sul mercato delle tlc della Commissione Ue relativo al periodo 2012-2013, secondo il quale «le penetrazioni della banda larga fissa tradizionale e di nuova generazione sono ancora molto al di sotto della media dell'Unione Europea, e in particolare il nostro Paese è ultimo nella Ue per per la diffusione di quella da 30Mps e della copertura delle reti d'accesso di nuova generazione: il loro progresso è più lento di quello del resto del continente. Inoltre, la qualità delle linee di banda larga esistenti in termini di velocità sembra essere molto bassa rispetto alla media, con solo il 18,4% degli abbonamenti con velocità superiori a 10 Mbps, contro il 66% dell' Ue.
Secondo Fastweb - azienda italiana di telecomunicazioni specializzata nella telefonia terrestre e nelle connessioni a banda larga, oggi parte del gruppo svizzero Swisscom - Bruxelles aveva inserito lo sviluppo dell'infrastruttura per la banda larga veloce nelle raccomandazioni specifiche rivolte all'Italia nel 2013, e ha riscontrato "leggeri miglioramenti" negli ultimi mesi: le linee di nuova generazione sono cresciute dell'1% a gennaio 2014 rispetto a luglio 2013 e hanno raggiunto cosi' il 3% del totale. L'operatore di telecomuinicazione fastweb, intanto, ha comunicato di avere raggiunto, al 20 agosto 2014, 4,2 milioni di abitazioni e imprese con la rete in fibra ottica, che consente velocità si Internet sino a 100 megabit al secondo. Le città raggiunte sinora dai servizi a banda ultralarga sono: Milano, Roma, Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Busto Arsizio, Catania, Como, Genova, Legnano, Livorno, Modena, Monza, Napoli, Reggio Emilia, Padova, Palermo, Pescara, Pisa, Torino, Varese, Venezia, Verona.