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martedì 06 giugno 2023
 

Giovedì 15 Ottobre 2015 - SANTA TERESA D'AVILA, vergine e dottore della Chiesa - Memoria

PRIMA LETTURA
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani  

Fratelli, ora, indipendentemente dalla Legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla Legge e dai Profeti: giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. Infatti non c’è differenza, perché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo della redenzione che è in Cristo Gesù.   È lui che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione, per mezzo della fede, nel suo sangue, a manifestazione della sua giustizia per la remissione dei peccati passati mediante la clemenza di Dio, al fine di manifestare la sua giustizia nel tempo presente, così da risultare lui giusto e rendere giusto colui che si basa sulla fede in Gesù.   Dove dunque sta il vanto? È stato escluso! Da quale legge? Da quella delle opere? No, ma dalla legge della fede. Noi riteniamo infatti che l’uomo è giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere della Legge.   Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei? Non lo è anche delle genti? Certo, anche delle genti! Poiché unico è Dio.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 129 (130)

R. Con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione. 

Dal profondo a te grido, o Signore;  Signore, ascolta la mia voce.  Siano i tuoi orecchi attenti  alla voce della mia supplica. R.  

Se consideri le colpe, Signore,  Signore, chi ti può resistere?  Ma con te è il perdono:  così avremo il tuo timore. R.  

Io spero, Signore.  Spera l’anima mia,  attendo la sua parola.  L’anima mia è rivolta al Signore  più che le sentinelle all’aurora. R.

VANGELO
Dal Vangelo secondo Luca  
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:   In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.   Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.   Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».   Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
Parola del Signore


15 ottobre 2015

 
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