Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 07 novembre 2024
 

Giovedì 16 Giugno 2016 - Giovedi della XI settimana del tempo ordinario


Prima Lettura
Dal libro del Siràcide
Sir 48,1-14

Sorse Elìa profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola.
Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi.
Per la parola del Signore chiuse il cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco.
Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale?
Tu hai fatto sorgere un defunto dalla morte e dagl’inferi, per la parola dell'Altissimo; tu hai fatto precipitare re nella perdizione e uomini gloriosi dal loro letto e hai annientato il loro potere.
Tu sul Sinai hai ascoltato parole di rimprovero, sull'Oreb sentenze di condanna.
Hai unto re per la vendetta e profeti come tuoi successori.
Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l'ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe.
Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell'amore, perché è certo che anche noi vivremo
ma dopo la morte la nostra fama non perdurerà.
Appena Elìa fu avvolto dal turbine, Elisèo fu ripieno del suo spirito; nei suoi giorni non tremò davanti a nessun principe e nessuno riuscì a dominarlo.
Nulla fu troppo grande per lui, e nel sepolcro il suo corpo profetizzò.
Nella sua vita compì prodigi, e dopo la morte meravigliose furono le sue opere.

Parola di Dio


Salmo Responsoriale
Sal 96

Gioite, giusti, nel Signore.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono. Rit.

Un fuoco cammina davanti a lui
e brucia tutt'intorno i suoi nemici.
Le sue folgori rischiarano il mondo:
vede e trema la terra. Rit.

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria. Rit.

Si vergognino tutti gli adoratori di statue
e chi si vanta del nulla degli idoli.
A lui si prostrino tutti gli dèi! Rit.


Vangelo
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 6,7-15)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».

Parola del Signore


16 giugno 2016

I vostri commenti
1

Stai visualizzando  dei 1 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo