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sabato 17 maggio 2025
 

«Guardiamo a Giuseppe come il modello dell’educatore.»


CON IL CASCHETTO DA OPERAIORoma, giovedì 20 marzo 2014.Papa Francesco si mette il caschetto di protezione degli operai delle acciaierie di Terni, ricevuti in udienza per i 130 anni dello stabilimento. Erano 7.500 le persone giunte dalla città umbra, con 140 pullman.

Udienza Generale - mercoledì 19 marzo

«Guardiamo a Giuseppe come il modello dell’educatore. La sua grande missione, essere custode. Lui faceva da padre a Gesù per farlo crescere. Come? In sapienza, età e grazia»


Non si limita a parlare della festa del papà. Papa Francesco, il 19 marzo, giorno in cui ricorre anche il primo anniversario della sua Messa d’inizio pontificato, parla della funzione e del ruolo del genitore.
Che, sull’esempio di san Giuseppe, dovrebbe avere come obiettivo quello della crescita dei figli in età, sapienza e grazia. Il ruolo di custode, cioè di colui che si prende cura, è quello che è chiesto a ciascuno di noi. Custodi gli uni degli altri, come il Papa ha detto tante volte, custodi dei fratelli. Ma i genitori hanno anche un compito in più, in particolare i papà: quello di «accompagnare nel cammino di crescita».

La custodia
, insegna il Papa, non è semplicemente un preservare, un preoccuparsi della salute, del necessario per vivere, ma è anche un impegno per la formazione. «Gesù ha imparato a fare il falegname con suo padre Giuseppe. Così Giuseppe ha allevato Gesù. Questo è il lavoro che ha fatto Giuseppe con Gesù, farlo crescere in queste tre dimensioni, aiutarlo a crescere». E se è vero che la sua missione è irripetibile, è anche vero che lui «è modello per ogni educatore, in particolare per ogni padre».


19 marzo 2014

 
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