Caro Padre, faccio sempre più fatica a capacitarmi di quanto sta, purtroppo, succedendo. Da decenni guerre sanguinose e inarrestabili avvengono nel più totale disinteresse sia dei media che dei cittadini. Per quanto riguarda l’Ucraina, tutt’altro scenario. Ma vorrei soffermarmi su un piccolo particolare: in Italia abbiamo creato dei team per affrontare i problemi degli animali domestici “stressati dalla guerra” che arrivano con i profughi ucraini. Si finisce con il dare più valore e attenzione a un cane stressato dallo scoppio delle bombe che a un bambino yemenita che da anni convive con la guerra... GIUSEPPE FUMAGALLI
Caro Giuseppe, ti seguo sul - la scandalosa classifica che la politica internazionale e i media fanno sulle guerre. Ragioni geo-strategiche, convenienze politiche e interessi economici distribuiscono a propria convenienza punti a questa classifica delle guerre dimenticate. La guerra in Ucraina è in cima alle cronache per l’impatto economico e politico per tutto il mondo e perché è quella che in questo momento tragico della storia segnerà un prima e un dopo, una linea di demarcazione netta tra i principi di democrazia e libertà e autoritarismo monocratico, che caratterizza tanta parte di mondo.
Detto questo non stilerei un’altra classifica tra i pet (parola inglese che indica gli animali da compagnia) e le vittime delle guerre. L’attivazione di veterinari per assistere gli animali dei profughi ucraini mi sembra un gesto di delicatezza che tiene conto dell’integralità dell’azione di cura che dobbiamo a queste persone che fuggono dalla guerra.