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sabato 24 maggio 2025
 

Hamas e Gaza, sempre più ai margini

Un palestinese al lavoro in uno dei tunnel che collegano Gaza all'Egitto (Reuters).
Un palestinese al lavoro in uno dei tunnel che collegano Gaza all'Egitto (Reuters).

Le notizie che arrivano da Gaza parlano chiaro: il 95% dei tunnel che collegano la Striscia all'Egitto, e che alimentavano un florido commercio illegale (oltre, naturalmente, il traffico d'armi) sono stati distrutti o resi impraticabili dalle truppe egiziane. L'economia di Gaza e dei suoi 1,7 milioni di abitanti, come le casse di Hamas che da quel commercio ricavava buoni introiti sotto forma di "tasse", subisce così l'ennesimo duro colpo.

L'aspetto finanziario, però, è solo la manifestazione più concreta del disagio del regime di Hamas, che in poche settimane ha visto capovolgersi una situazione che pareva a lui favorevole. In Egitto, il Governo dei Fratelli Musulmani, ideologicamente molto affine a Hamas, è stato rovesciato dalle proteste di piazza e dall'intervento dei militari. Anzi: pare che nelle scorse settimane i generali del Cairo abbiamo addirittura minacciato un intervento militare a Gaza, accusando Hamas di fomentare e sostenere gli attacchi della guerriglia del Sinai.

Un altro Governo "amico" era quello della Tunisia, sostenuto dal partito islamista Hennahdha. Anche questo, però, sta per lasciare l'incarico. E lo fa in modo pacifico, d'accordo con le opposizioni, disponendosi ad affrontare elezioni che non gli saranno favorevoli come le precedenti, e intanto combattendo l'estremismo islamico che spara sugli esponenti deic partiti laici.

Terzo capitolo, forse il più importante: Hamas ha perso anche il favore dell'Iran, che lo ha sempre aiutato con denaro e armi. Il nuovo corso del presidente Rohani, impegnato a riallacciare i rapporti con l'Occidente, ha la sua importanza. Ma ancora più conta il fatto che Hamas, per la Siria, si è schierato con la guerriglia sunnita proprio nel momento in cui l'alleanza con il dittatore Assad è diventata preziosa per la residua influenza politica iraniana.

In poche parole: Hamas è rimasto solo. E ancor più soli sono i palestinesi che Hamas governa.

Questi e altri temi di esteri anche su fulvioscaglione.com

14 ottobre 2013

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