Il Panettone oltre la tradizione
Innumerevoli leggende circondano la genesi del famigerato dolce natalizio, quel delizioso tripudio di uova, burro e zucchero che negli anni ha conquistato una fama pressoché globale. La più famosa vuole che il suo nome derivi da “el pan de Toni”, un omaggio al garzone che nel 1495 ideò il dolce unendo gli ingredienti disponibili in dispensa e così facendo salvò il cenone della Vigilia di Natale organizzato da Ludovico il Moro. Una teoria romantica quanto improbabile. Più verosimilmente la ricetta del Panettone è stata messa a punto nei secoli, differenziandosi a seconda degli usi e delle tradizioni locali. L’intera nazione è infatti puntellata di declinazioni del dolce diverse tra loro, che arricchiscono questo delizioso lievitato di connotazioni sempre differenti. La versione classica milanese, ad esempio, è alla base della golosa “Veneziana”, che presenta un dosaggio differente degli ingredienti tradizionali e una croccante glassatura di zucchero e mandorle all’esterno. Molti i punti in comune, poi, con il “Pandolce” ligure, più basso, compatto e friabile, che al suo interno si arricchisce di pinoli in aggiunta a uvetta e canditi. Quale che sia la versione prediletta di questo dolce, quel che è certo è che ogni anno esso affascini i pasticceri più brillanti del Bel Paese da Nord a Sud, ispirando ricette e varianti sempre nuove.
Tiri
Via del Galitello, 255, Potenza – www.tiri1957.it
L’ormai famosissimo Panettone della famiglia Tiri, ad esempio, è particolarmente apprezzato nella sua golosa variante al cioccolato bianco e caffè. E se proprio voleste esagerare, anche quello ricoperto da una sfrontata glassatura al caramello salato è certamente da provare.
Pasticceria Tabiano
Viale alle Fonti, 7, Tabiano Terme (PR) – www.pasticceriatabiano.it
Il Panettone di Claudio Gatti prende il nome di “focaccia” e viene reinterpretato con l’aggiunta di erbe spontanee come malva, valeriana, cardo mariano e una deliziosa glassa alle ortiche. Un dolce inebriante e profumatissimo.
Iginio Massari
Via Salvo d’Acquisto, 8, Brescia – www.iginiomassari.it
Il Panettone al cacao e cioccolato di quello che è senza dubbio uno dei maestri della pasticceria contemporanea è un tripudio di sapore. Il profumo del cacao è intenso e avvolgente, le scorze d’arancia racchiuse al suo interno, poi, assestano il colpo di grazia ai sensi, rendendo difficile fermarsi a una sola fetta.
Sin dall’apertura Sant Ambroeus è la pasticceria simbolo in cui i milanesi hanno avuto storicamente il piacere di degustare il dolce simbolo della tradizione natalizia milanese.
La ricetta tradizionale è a fascia bassa, prevede 36 ore di lavorazione e doppio impasto con arancia e cedro canditi non trattati e uvetta sultanina selezionata tra le varietà turca o australiana.Burro italiano con l’82% di materia grassa reale e burro chiarificato con 99% di materia grassa per esaltare la fragranza, la consistenza e la morbidezza del prodotto.L’impasto, realizzato con farine italiane 00, uova fresche di galline allevate a terra e lievito madre, viene arricchito con miele d’acacia, scorza di arancia candita in pasta e vaniglia.
Sant Ambroeus
Corso Matteotti, 7 Milano
Orari di apertura: lunedi – domenica: 7.30 – 23.00
www.santambroeus.it
Pasticceria Filippi prepara il panettone secondo tradizione, concentrandosi molto sulla consistenza e sul profumo. La fragranza dell’impasto, il profumo della vaniglia e dell'arancia candita conducono direttamente nel cuore dell’atmosfera natalizia. Infine, l’impasto morbido soddisfa al primo assaggio l’aspettativa di tutti cinque i sensi. Pasticceria Filippi ha pensato anche a chi non ama i canditi sfornando il Panettone Artigianale senza canditi ma più ricco di di morbida e dolce uvetta.
Pasticceria Filippi La Bottega
Via M. Pasubio 96/a 36010 Zanè (VI)
Orari dicembre: Lunedì-sabato 9-12.30 15.30-19