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martedì 08 luglio 2025
 
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Il Caimano a casa del Pd

Discutere della legge elettorale con il Caimano, con un pregiudicato, con un ex senatore decaduto? E per di più nella sede del partito! Da qualche ora nel Pd, soprattutto tra i membri dell'opposizione anti-renziana (Cuperlo, Civati, la sinistra snob-democrat e via opponendo) si discute sull’idea di Matteo Renzi di incontrare Berlusconi in casa propria.

In Rete e nel partito è tutto un coro di “No, con il Caimano proprio no”. Sarebbe l’abbraccio mortale, il bacio della morte, come dire se Cappuccetto Rosso invitasse il Lupo in casa della nonna. Ma come, in due milioni lo votano segretario e quello da dove inizia? Dal Cavaliere! E dunque d’accordo allearsi con Berlusconi, come ha fatto il Pd, dal novembre 2011 al novembre 2013, farci due governi, dimenticarsi di una legge sul conflitto di interesse quando a Palazzo Chigi c’erano Prodi e poi D’Alema, tollerare pazientemente e paternamente il porcellum per otto anni, con le sue liste bloccate. Ma invitarlo nella sede del Nazareno per parlar di modelli elettorali, frequentare quel losco signore, beh, questo è davvero troppo.


16 gennaio 2014

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