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mercoledì 11 settembre 2024
 

Il Papa: “Il matrimonio non è express ma un’alleanza artigianale”

“Bisogna lavorare sull’amore, bisogna camminare, l’alleanza dell’amore dell’uomo e della donna si impara, si affina, non c’è il matrimonio express”. Papa Francesco continua nella sua catechesi sulla famiglia e sul buon metodo della vita in famiglia. Mercoledì 27 maggio parla del fidanzamento e invita anche a leggere i “Promessi sposi” di Alessandro Manzoni: “Voi italiani nella vostra letteratura avete un capolavoro sul fidanzamento è necessario che i ragazzi lo conoscano, lo leggano, è un capolavoro che racconta la storia di fidanzati che hanno subito anche difficoltà e compiuto una strada fino al matrimonio. Non lasciate da parte questo capolavoro sul fidanzamento, che ha la letteratura italiana, andate avanti a leggerlo, e vedrete la bellezza”.

Poi spiega che il matrimonio è un’ “alleanza artigianale”, anzi, aggiunge è “forse anche un miracolo della libertà e del cuore affidato alla fede”. Insiste sul tempo del fidanzamento e invita a mantenere la distinzione “tra fidanzamento e matrimonio” e a non “bruciare le tappe”. E’ un tempo in cui il Signore “arricchisce la coppia”. Sottolinea che dovremmo forse impegnarci di più su questo punto perché le nostre coordinate sentimentali sono andate un po’ in confusione: chi pretende di volere tutto e subito, anche cede tutto e subito, alla prima difficoltà o alla prima occasione”.

L’amore non è una “specie di integratore del benessere psicofisico”. E ha fatto l’esempio di quelli che stanno insieme da molto tempo “anche nell’intimità a volte convivendo”, ma “non si conoscono, sembra strano, ma è così, non si conoscono”. Per il papa “la cultura e la società odierna sono diventate piuttosto indifferenti alla delicatezza di questo passaggio” e ci sono “difficoltà” e “mille ostacoli pratici”, per i “giovani intenzionati a mettere su casa e a mettere al mondo dei figli”. Il fidanzamento “è un percorso di vita che deve maturare come un frutto, è una strada di maturazione nell'amore, fino al momento in cui diventa un vero e proprio matrimonio».

Poi ha chiesto alla Chiesa di curare “i corsi prematrimoniali”: “Anche chi all’inizio ci va per forza alla fine è contento e ringrazia perché ha trovato l'occasione spesso unica per riflettere sulla esperienza di coppia in termini non banali”. Per cui una coppia che si prepara bene al matrimonio arriva ad “una bella celebrazione del matrimonio, una celebrazione in modo diverso, non mondano, ma in modo cristiano”. Alla fine Bergoglio ha recitato un’ Ave Maria per i fidanzati presenti all’udienza e ha augurato loro “buona strada di fidanzamento”.


27 maggio 2015

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