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sabato 05 ottobre 2024
 
I consigli salute di BenEssere Aggiornamenti rss BenEssere / La salute con l'anima a cura di Giuseppe Altamore

Il Sistema sanitario è in declino: ritorneremo alle mutue private?

Tina Anselmi
Tina Anselmi

Il declino della sanità pubblica, sottoposta a continui e pesanti tagli che già peggiorano gli indicatori di salute, rischia di essere senza ritorno. In 10 anni di sforbiciate, sono stati persi 70 mila posti letto, mentre il pensionamento di medici e infermieri e il loro mancato rimpiazzo (19.000 medici generalisti e 55.000 specialisti che mancheranno) porterà a un’ulteriore caduta dei livelli di assistenza per tutti noi. Le cause della crisi del Sistema sanitario nazionale sono molteplici, tra queste sicuramente ci sono gli sprechi, la corruzione e il clientelismo presenti in alcune strutture. Ma c’è anche l’incremento dei costi dovuto all’invecchiamento della popolazione.

Sono passati quasi 40 anni dall’istituzione del Servizio sanitario nazionale (Ssn) voluto fortemente da Tina Anselmi (deceduta nel 2016) che lega il suo nome alla riforma varata dalla Legge 833/78, che istituiva il Ssn a decorrere dal 1980. A partire da quella data storica, veniva archiviato una volta per tutte il sistema delle cosiddette casse mutua, ognuna delle quali si faceva carico dell’assistenza di una determinata categoria di lavoratori (e dei loro familiari, iscritti d’obbligo) mediante assicurazioni coperte in parte dai contributi dei dipendenti stessi e in parte dai loro datori. Ne risultava un sistema con prestazioni differenti da cassa a cassa e alcuni lavoratori del tutto scoperti. Pian piano si sta ritornando al punto di partenza, con ampie categorie di cittadini che, sprovvisti di mezzi, non hanno accesso a cure regolari, a esami diagnostici tempestivi e che in definitiva usufruiscono di un’assistenza di serie B. Intendiamoci, nonostante tutto abbiamo ancora uno dei migliori servizi sanitari pubblici, con diversi centri di eccellenza di cui diamo conto ogni mese su BenEssere. Ma occorre fare presto per evitare di perdere ciò che con tanto impegno è stato costruito da una donna eccezionale come Tina Anselmi.


09 aprile 2019

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