Registrazione di migranti a Catania (Reuters).
La tragedia di Lampedusa ha sollevato la solita levata di scudi da parte di coloro che ancora non riescono a prendere atto del clamoroso fallimento della politica dei respingimenti e della strategia basata unicamente sul "contenimento" dei flussi migratori. Alla riflessione di costoro proponiamo qualche dato.
In Italia, l'età media è di 44,2 anni e la ricchezza pro capite è pari a 22.652 euro l'anno. In Francia, siamo a 40,6 anni e a 26.723. In Germania, 45,7 anni di età media e 29.388 euro. Tre Paesi europei in diverse condizioni, due dei quali affacciati sul Mediterraneo.
Prendiamo ora tre Paesi del Maghreb, anche loro affacciati sul Mediterraneo: Egitto, Tunisia, Marocco. Ecco i loro dati su età media e ricchezza pro capite annua. Egitto: 24,8 anni e 4.960 euro. In Tunisia, l'età media è di 31 anni e il reddito disponibile annuo per persona di 7.329 euro. In Marocco, l'età media è di 27,7 anni e la ricchezza individuale di 3.998 euro. Aggiungo, per completezza, che ho raccolto questi dati nel World Factbook della Cia, non negli opuscoli di qualche Ong sovversiva.
Insomma, da un lato del Mediterraneo c'è un mondo di persone anzianotte e ricche. E sull'altro lato c'è un altro mondo, fatto di giovani poveri. I quali, tra l'altro, sono pure impegnati a cambiare in senso democratico i loro Paesi, con i problemi e le difficoltà che ben conosciamo. Per farla molto breve: nulla e nessuno potrà convincere i giovani poveri a rinunciare all'idea di entrare nel mondo dei ricchi.
E siccome i giovani poveri dell'altro lato disposti a tentare l'avventura sono decine e decine di migliaia, e a loro si aggiungono decine e decine di altre migliaia in arrivo da altri Paesi dell'Africa, è praticamente impossibile che si riesca a respingerli tutti. Ed ecco dunque il fallimento. Duplice: da un lato l'immigrazione "clandestina", dall'altro le innumerevoli morti in mare dei migranti. Non c'è motovedetta o accordo con Gheddafi che tenga. La strada dev'essere un'altra. E prima lo accetteremo, prima otterremo frutti positivi.