È tempo di vacanza e figli a casa, di passatempi e gite da organizzare. La montagna è un luogo ideale per stimolare i bambini alla fatica e i genitori alla creatività: “Come convincere mio figlio a camminare?”
C. (quasi 4 anni) dopo due minuti di passeggiata: “Sono stanca!” e si accuccia a terra. Non è facile farla rialzare. Gli altri figli approfittano della pausa per stravaccarsi a terra e bivaccare.
Mi hanno raccontato di un papà capace di accompagnare il figlio di 6 anni verso vette molto impegnative: ghiacciai, rifugi di alta quota. Il piccolo non smette mai di avanzare a condizione di essere l’ultimo della fila con il papà che gli racconta storie. Metri, minuti, ore di parole che gli danno energia.
Fossi una casa editrice andrei a conoscere questo novelliere infaticabile.
Raccontare storie è una bellissima idea ma serve fiato (soprattutto se si sale) e fantasia… non tutti possono farcela. Ecco qui altre semplici idee:
- la chicca (grazie a G.) un’idea per un tocco di originalità a pranzi e cene del tempo estivo: mettere una cosa strana nella pietanza che viene servita: es. un rametto di rosmarino nel panino del pic-nic, una pasta cruda nel primo, etc. chi trova la chicca deve fare qualcosa di particolare davanti agli altri o avere un trattamento speciale
E voi come allietate questo tempo di pausa dal lavoro? Per qualche famiglia la crisi ha reso impossibile la possibilità di andare via e a questi genitori è chiesto uno sforzo aggiuntivo: testimoniare ai propri figli comunque la voglia di stare bene insieme. Una chicca speciale a chi ci prova nonostante tutto.
Raccontateci la vostra estate, esperienze belle che avete condiviso con i figli, idee che vi hanno regalato momenti speciali da condividere insieme. Intanto buone vacanze a tutti.