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lunedì 23 giugno 2025
 
Libri, il buono e il cattivo Aggiornamenti rss Paolo Perazzolo
Responsabile del desk Cultura e spettacoli

Jean d'Ormesson, la vita è bella (nonostante tutto)

Se volete tirare una boccata d'ossigeno, alzare la testa sopra gli affanni quotidiani e i piccoli e spesso immani drammi che si consumano sotto i nostri occhi; se volete provare a guardare la vostra vita e la Storia dall'alto, con l'ambizione di provare a trovare un senso, a ciò che senso sembra non averne affatto, allora leggete Il mio canto di speranza (Edizioni Clichy) di Jean d’Ormesson.

Con tono affabile e invidiabile lucidità, il “vecchio saggio” della cultura francese ha composto un racconto a tratti addirittura poetico che sgorga da una domanda antica ed eterna: perché l’essere e non il nulla?

Già, perché l’universo, anzi gli universi, i pianeti, le galassie, il sorgere della vita, la comparsa dell’uomo, fino all’edificazione della civiltà, della cultura, all’arte? Un caso? Il risultato del disegno creatore di qualche entità trascendente?

D’Ormesson compie una vera e propria passeggiata nella storia dell’universo – meglio ancora: dell’essere – e dell’umanità, sempre riportando le grandi posizioni che quell’essere pensante che è l’uomo ha assunto per spiegarlo e poi esprimendo, con garbo e rispetto, la propria personale posizione: l’essere al posto del nulla, l’uomo, il pensiero, sono il frutto di un atto divino.

Per questo ha senso sperare, credere che ci sia uno scopo, una finalità al nostro essere nel mondo.

E’ ammirevole la semplicità e la serenità con cui l’autore afferma la sua posizione, mai per contrapporla a chi la pensa diversamente da lui. La domanda originaria – perché qualcosa anziché niente -, la capacità di presentare in maniera semplice teorie scientifiche e posizioni della tradizione filosofica, l’apertura con cui espone le proprie idee, ne fanno appunto un testo eccezionale per stimolare una discussione sulle grandi questioni dell’umanità.

Si chiude il libro con un germe di speranza sbocciato nella mente. La vita è dura, la storia è piena di orrori; ma altrettanto vero è che quella stessa vita e quella stessa Storia traboccano di Bellezza, Emozione, incanto. Nonostante tutto, la vita è bella e vale la pena sperare, perché non siamo soli nell'universo e non siamo stati gettati dal caso nella Storia. 


02 febbraio 2016

 
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