Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
domenica 16 febbraio 2025
 

La domanda di una donna divorziata

Sono una donna divorziata e vorrei porle un quesito: che significa essere cristiani oggi? Vuol dire, forse, andare in chiesa tutti i giorni, prendere la comunione, pregare mattina e sera? Io ne ho un concetto diverso, distante dalla tanta ipocrisia che c’è in giro. Oggi, se hai una famiglia e sei in regola agli occhi degli altri e della società, allora sei rispettata. Pazienza se, poi, nella famiglia ci sono liti, botte e parolacce. Io divorziata, invece, sono considerata “figlia di un Dio minore”, sono fuori regola davanti a questa società così emancipata e libera. Ma quale libertà? Ogni volta che vai in un ufficio c’è sempre qualcuno che ti ricorda il tuo status e ti guardano come per dire: “poveretta”! Ma chi dà a questi signori il diritto di giudicare? Essere cristiani per me significa prendere la croce sulle spalle tutti i giorni e andare avanti, amare il prossimo nelle piccole cose, e credere in Dio che vede e legge nel tuo cuore, e non si ferma alle apparenze. Io vado per la mia strada, secondo la frase di sant’Agostino: «Ama e fa’ quel che vuoi».

Donna divorziata

In questa società così emancipata e libera, come tu dici, a me pare che a sentirsi “figli di un Dio minore” siano spesso le coppie che stanno insieme da tanti anni. Oggi, tutto è precario. Prevale la mentalità che nulla possa essere “per sempre”. Al punto che i nostri giovani, anche quando si sposano in chiesa, hanno una riserva mentale che l’impegno non sia duraturo.


18 settembre 2013

I vostri commenti
17

Stai visualizzando  dei 17 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo