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lunedì 05 giugno 2023
 

La faccia feroce dei cyber-criminali

(Thinkstock)
(Thinkstock)

La Cina si conferma principale fonte degli danni informatici globali: nel primo trimestre 2013 è stata responsabile del 34% degli attacchi osservati. Cina e Indonesia insieme hanno originato più della metà del traffico illegale a livello mondiale. Ma anche l'Europa va "forte", con il 20% del cyber-crimine. Il valore di questi attacchi secondo un recente rapporto di McAfee e del Center for Strategic and International Studies: il crimine informatico costa all'anno dai 100 ai 500 miliardi di dollari all'economia globale.

Ma ecco di che cosa sono capaci i criminali digitali. Guardate in quanto tempo rispondono con truffe agli eventi più seguiti (fonte: Trend Micro):

1) La bacheca Facebook degli utenti erano piene di pubblicità che promettevano iPad gratuiti 8 ore dopo la morte di Steve Jobs.
2) Pagine Facebook che affermavano di contenere riprese video della morte di Osama Bin Laden, hanno portato alla diffusione di uno script infetto  3 ore dopo il blitz della Cia in Pakistan.
3) Due ore dopo lo tsunami e il maremoto in Giappone nel 2011, diversi aggiornamenti delle notizie conducevano a download di falsi antivirus.
4) I criminali informatici hanno scatenato spam relativo alle Olimpiadi di Pechino 4 anni prima dell'inizio dei Giochi del 2012.
5) Collegamenti accorciati e argomenti popolari su Twitter sono usati dai cyber-criminali per spingere utenti inconsapevoli a scaricare minacce informatiche o a visitare siti dannosi.

Gli inneschi emotivi comuni:
curiosità
shock
paura

Gli effetti comuni sulla rete mondiale:
infezione di sistema
perdita economica
perdita/furto di dati

E noi che cosa facciamo? Passiamo sempre più ore davanti ai social e con uno smartphone in mano...


24 luglio 2013

 
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