- Enrico, pronto, sei tu?
- Qui est à l'appareil s'il vous plait?
- Enrico, dai non mi riconosci, sono Matteo! Matteo Renzi! E' dai tempi della campanella che non ci sentiamo!
- Ah, ciao Matteo, come va? Scusa la linea è disturbata qui al Quartiere Latino, la Sorbona è in una zona con molte interferenze. Ho appena finito di fare lezione, ho parlato di questo parallelo tra Montesquieu e l'esprit de finesse di Pascal, Cartesio e l'influenza di Port Royal, vabbè cose che ti annoiano ... ne quitte pas ...provo a spostarmi...tu dove sei? A Pontassieve?
- No, no se permetti nel mio piccolo sono anch'io all'estero, sono a Dubai, ho appena finito di parlare del Rinascimento dell'emiro, una magnificenza dovresti vedere che grattacieli qui. Senti, non è che ce l'hai ancora con me Enrico, per come ti ho sostituito, lo so, non l'avevi presa bene, sono cose che capitano, del resto non hai mai lasciato che ti spiegassi. Senti, avrei bisogno di parlarti, ho saputo che ti hanno proposto come nuovo segretario del Pd e volevo ...
- Immagino, è su tutti i gionali ...
- Si, sì, ma volevo sapere se accettavi, io non te lo consiglio, hai visto il povero Zingaretti, dice che sono tutti attaccati alle poltrone ...
- E' per questo che te ne sei andato tu, vero?
- Certo, io alle poltrone non sono per nulla attaccato, io me ne sono andato, anche se al Pd avevo dato tutto, e con che risultati! Ti ricordo il 40,3 per cento alle Europee del 2014, mica pizza e fichi, li abbiamo asfaltati tutti...non per dire, ma se accetti, sarà difficile che tu possa raggiungere la mia performance. Io non lo farei, al tuo posto. Hai solo da perdere. Quello è un posto per tipi come me, più determinati, più popolari, comunicatori nati, strateghi, tattici, hai visto il mio capolavoro di Draghi premier...io al Nazareno mi rivedrei, ti confesso... Allora che fai, insomma che hai deciso?
- Accetto Matteo, accetto. Stai sereno.