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lunedì 05 giugno 2023
 
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La Leopolda e il Leopoldo

Gianni Cuperlo, uno dei leader della minoranza Pd, la definisce  "una cosa straordinariamente carina". Stiamo parlando della location del prossimo congresso della sua corrente Sinistra Dem, un albergo dal suggestivo nome Hotel Leopoldo. Ecco che il Leopoldo farebbe da contraltare alla Leopolda, la convention dei renziani giunta alla quinta edizione che dovrebbe svolgersi lo stesso giorno dello sciopero generale indetto dai sindacati, il 25 ottobre.

Leopoldo contro Leopolda, un po' come Kramer contro Kramer, visto che ogni giorno Cuperlo, Civati & C. fanno capire che una scissione, anche se non è ancora matura, è sempre dietro l'angolo. Nel frattempo il Pd continua a perdere iscritti (pare 400 mila tessere in meno) e si avvia a divenire esattamente come gli altri partiti della Seconda Repubblica, un'entità politica a guida unica fortemente personalizzata (Berlusconi, Di Pietro, Casini, Vendola, Bossi, Salvini, Grillo). In questo Renzi è assolutamente determinato: del resto la leva del suo successo sono state le primarie, il metodo con cui ha scalzato i vecchi maggiorenti della Ditta, come la chiama Bersani. Se il Pd diventa "liquido" come gli altri ecco che contano altre dinamiche: la comunicazione televisiva, Internet, l'immagine, la fascinazione collettiva (sua e della Boschi, regina delle convention Pd e delle feste dell'Unità senza più l'Unità). E finora queste dinamiche, che Renzi padroneggia meglio di Berlusconi, hanno funzionato. Al punto che qualcuno si è chiesto se Renzi non sia politicamente tale e quale al protagonista del Ritratto di Dorian Gray.


05 ottobre 2014

 
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