Un parroco sollecitato dai tanti poveri che ricorrono alla Caritas della sua zona ci sottopone due situazioni. “ANNA”, 57 anni, dichiarata invalida al 67% per diverse patologie debilitanti, è occupata part-time e il marito, dopo gravi traumi alla schiena, non lavora; affitto, utenze di casa, medicine, visite specialistiche di cui abbisognano hanno ridotto i coniugi in condizioni di grave indigenza. “GIUSTO”, 55 anni, con moglie reduce da un tumore all’utero e due figli maggiorenni a suo carico, ha sempre alternato, suo malgrado, lavori precari a lunghi periodi di disoccupazione. Per tirare avanti e non perdere la casa in affitto è stato costretto più volte a ricorrere a prestiti; ora è vessato dai debiti con gravi conseguenze psicofisiche su di lui e sulla vita dei familiari.