LUIGIA, 54 ANNI, magazziniera-mulettista, nel 2015 è stata licenziata con la motivazione di cessata attività per la grave crisi del settore. Da allora non è più riuscita a trovare altro impiego. Luigia è separata e vive in affitto con l’unica figlia di 32 anni. La ragazza, da poco riconosciuta invalida psichica, percepisce un sussidio che non arriva neppure a coprire i costi delle sue esigenze personali. Anche Luigia ha problemi di salute; causa l’atrofia mandibolare ha perso tutti i denti e non può nutrirsi normalmente. Intanto, senza alcun spiraglio lavorativo, nonostante la disperata ricerca di un’occupazione, Luigia è stata costretta a coprirsi di debiti per sopravvivere e, peraltro, senza riuscire a pagare affitto e utenze di casa.