Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
sabato 02 novembre 2024
 

Migranti: una storia triste che ci fa riflettere

Caro don Stefano, ho trascorso 17 anni in Africa come volontario laico. Uno dei miei ex colleghi africani mi ha contattato cinque mesi fa, dicendomi che ha conosciuto delle persone che con 4 mila euro lo facevano partire per l’Europa. L’ho scoraggiato. Circa un mese fa mi ha ricontattato dicendomi che le autorità del Qatar gli avevano concesso il permesso di soggiorno. L’ho scoraggiato ancora, dicendogli che con molta probabilità avrebbe avuto delle brutte sorprese. Dopo pochi giorni mi ha telefonato angosciato per dirmi che era in prigione in quel Paese in attesa di essere rimpatriato e di ricevere da casa il biglietto aereo. Ora è rientrato con la coda tra le gambe, si vergogna terribilmente perché tutti lo deridono. Stiamo assistendo a una pandemia da “Europavirus”, chi ne viene contagiato ha una psicosi e non c’è ragione che tenga…

Caro Giuseppe, la tua testimonianza è interessante perché fotografa una parte di realtà che spesso sfugge alle cronache e che è frutto della tua esperienza diretta sul campo. Un altro tassello di quel complesso fenomeno che sono le migrazioni. Tante motivazioni, tante situazioni, tante illusioni, ma anche la ricerca di salvezza dai tanti inferni del mondo. E tanti, tantissimi morti… Molte e varie sono le motivazioni delle persone che lasciano ogni giorno le loro terre, investendo capitali ingenti e mettendo a rischio la propria vita e la propria incolumità, spesso anche quella dei figli. Il tuo caso è quello di una persona che non fuggiva da situazioni limite di guerre e dittature ma cercava, forse ingenuamente, un livello di vita migliore. In ogni caso nessuna storia esaurisce il fenomeno migratorio, che è estremamente complesso ed è sempre esistito e sempre esisterà. Ma che oggi mette sempre più in crisi i Paesi benestanti. Quello che manca è una visione profetica del mondo che sta sorgendo sulle ceneri del vecchio ordine mondiale e delle soluzioni che si possono prospettare. Se non troveranno i politici la soluzione, temo che la troverà comunque la storia.


06 luglio 2023

 
Pubblicità
Edicola San Paolo