Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
martedì 10 settembre 2024
 

Napoleone nella tempesta

Nel febbraio del 1815, Napoleone, abbandonato l’esilio sull’Isola d’Elba, si insediò nuovamente al governo della Francia, tornando a minacciare l’Europa e costringendo le grandi potenze del momento a mettere in piedi in breve tempo un numeroso esercito.

Tra il 16 e il 18 di giugno del 1815, a Waterloo si svolse la battaglia decisiva tra i 400.000 soldati francesi e quasi un milione di uomini olandesi, inglesi e prussiani, guidati da Wellington. La sera del 17 giugno, con un’abile mossa Napoleone accerchiò Wellington alle porte di Waterloo e la vittoria sembrava ormai certa.

L’attacco risolutivo fu programmato per le 7 del mattino dopo. Ma nella notte violenti acquazzoni si abbatterono a Sud di Bruxelles dov’erano le truppe francesi, trasformando il terreno in un acquitrino dove le ruote dei pesanti pezzi di artiglieria rischiavano di restare impantanati. Pertanto, il mattino dopo, Napoleone decise di rimandare l’attacco di qualche ora, finché il sole non avesse asciugato un po’ il terreno. Ma quel rinvio gli fu fatale: l’arrivo infatti dei rinforzi prussiani ribaltò le sorti della battagli,a costringendo i francesi alla resa.


10 gennaio 2012

 
Pubblicità
Edicola San Paolo