Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
martedì 29 aprile 2025
 

Nazareth, sfida tra il comunista e l'attivista

Una veduta di Nazareth. In primo piano: la Chiesa dell'Annunciazione.
Una veduta di Nazareth. In primo piano: la Chiesa dell'Annunciazione.

Elezioni municipali in Israele. si vota in grandi centri (Gerusalemme, Tel Aviv, Elad...) e si vota anche a Nazareth, 80 mila abitanti, popolazione al 70% musulmana ed economia al 70% sostenuta dai pellegrinaggi alla Chiesa dell'Annunciazione e agli altri siti locali cari ai cristiani.

Non è questo l'unico paradosso di Nazareth. Città dal cuore cristiano, è la capitale non ufficiale degli arabi israeliani. e ha da vent'anni un sindaco, Ramiz Jarasi, 61 anni, espresso dal Fronte Democratico di Nazareth: per dirla con i nostri criteri di una volta, un comunista.

Prima di diventare sindaco, Jaraisi è stato per vent'anni vice-sindaco. Questa è la volta in cui molti, a torto o a ragione, sperano di voltare pagina. La sua principale sfidante, segno dei tempi, è una donna, Haneen Zoabi, 44 anni, deputata alla Knesset per il partito Balad, nota soprattutto per essere stata a bordo della "Mavi Marmara", la nave turca che nel 2010 tentò di forzare il blocco di Gaza e fu assaltata dai commando israeliani, che incontrarono forte resistenza e uccisero nove persone.

Da un lato l'esperto sindaco che ha saputo coltivare i rapporti con gli israeliani e al quale tutti riconoscono di aver dato un buon contributo quando le tensioni fra cristiani e musulmani rischiarono di degenerare per l'idea di costruire una moschea di fronte alla Chiesa dell'Annunciazione, progetto poi abbandonato. Dall'altro, l'attivista un po' glamour che promette giardini pubblici, centri culturali e servizi migliori per i cittadini. Un po' di passato e un po' di futuro in ognuno: quale miscela vincerà?

Questi e altri temi di esteri anche su fulvioscaglione.com

22 ottobre 2013

 
Pubblicità
Edicola San Paolo