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sabato 17 maggio 2025
 

No al dio denaro

Siamo due amici che la apprezzano per il suo ponderato discernimento. Le confessiamo di essere molto turbati per lo sfacelo che ci circonda, che è la negazione dei valori ricevuti in famiglia. Tutti lamentano solo la crisi economica, ma noi avvertiamo una crisi molto più radicale e profonda, che ha divelto i pilastri fondamentali sui quali l’Italia ha sempre poggiato: la Chiesa, la famiglia, il lavoro, la casa, il risparmio. Tutto ciò è stato spazzato via con astuti atti di vero e proprio “terrorismo” mediatico, politico e finanziario, trascinando tutto in uno scenario apocalittico. Siamo turbati da questo mondo globalizzato, sempre meno umano, dove il mezzo diventa il fine unico e assoluto.

FEDERICO E LUCIO

La globalizzazione ci avvicina, ma non sempre ci rende fratelli. Così come una politica e un’economia che non mettono al centro la persona e la sua dignità sono destinate a conseguenze nefaste, quali vediamo tutti i giorni. Il dio denaro e la finanza, ormai, la fanno da padroni e dettano le regole del gioco al mondo intero. E non si preoccupano dei poveri e degli ultimi, “scarti di umanità”.


30 ottobre 2013

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