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giovedì 01 giugno 2023
 

«Noi genitori, dimenticati dal catechismo»

Forse perché è più semplice, ma oggi abbiamo quasi un’overdose di catechesi dal primo anno di catechismo sino alla cresima, ma poco e nulla per gli adulti e per i genitori dalla nascita del bambino al primo anno di catechismo. Circa due anni e mezzo fa sono diventato padre di due gemelli. Sia la gravidanza ma soprattutto questi primi anni non sono stati semplici. A parte il momento in cui noi genitori abbiamo cercato la Chiesa per il sacramento del battesimo, nel periodo pre e post battesimo non siamo stati più cercati per nessuna offerta di catechismo. Si dice sempre che la prima Chiesa è la famiglia e i primi catechisti sono i genitori, ma chi “forma” e istruisce i genitori? Poi è normale che se non si crea un legame per una fede adulta e una scelta consapevole si rischia che i genitori prima e i gli dopo la cresima cerchino la Chiesa solo per “l’erogazione” del sacramento, che il più delle volte è più un fatto sociale che di fede.

ENRICO COCCO

Grazie, Enrico, per averci raccontato qualcosa della tua vita: delle dif- ‘coltà, ma immagino anche della gioia, per la nascita dei tuoi gemelli; e poi del disagio per i limiti della catechesi, soprattutto nel periodo post-battesimale. In effetti, quello del catechismo per gli adulti è sempre stato un problema per la pastorale. Rilancio quindi a tutti queste aggiornate su questo tema. Non dimentichiamo poi le numerose catechesi dello stesso papa Francesco. Insomma, ci sono tanti strumenti per aggiornarsi, utili alle famiglie, ai catechisti, a ogni fedele. Rimane però il problema concreto soprattutto a livello parrocchiale. Penso che sia necessario un cambio di mentalità, in cui tutti ci sentiamo coinvolti, dal parroco, ai catechisti, alle famiglie, ai singoli cristiani. Dobbiamo sempre più pensare alla parrocchia come a una comunità, una famiglia, di cui tutti siamo partecipi. Ne ha parlato anche il Papa nel gennaio scorso rivolgendosi ai catechisti: «Il virus… ha messo in scacco prassi e abitudini consolidate e così ci provoca a ripensare il nostro essere comunità. Abbiamo capito, infatti, che non possiamo fare da soli e che l’unica via per uscire meglio dalle crisi è uscirne insieme… riabbracciando con più convinzione la comunità in cui viviamo. Perché la comunità non è un agglomerato di singoli, ma la famiglia in cui integrarsi, il luogo dove prendersi cura gli uni degli altri, i giovani degli anziani e gli anziani dei giovani, noi di oggi di chi verrà domani».. tue parole emblematiche: «Chi “forma” e istruisce i genitori?». I documenti di riferimento non mancano. Nel 1995 i vescovi italiani hanno promulgato un Catechismo degli adulti intitolato La verità vi farà liberi, che ha un linguaggio abbastanza accessibile. Solo un anno fa, il Ponti ‘cio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha presentato un nuovo Direttorio per la catechesi (pubblicato in Italia dalle Edizioni San Paolo), che offre indicazioni concrete e


14 maggio 2021

 
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