Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 19 settembre 2024
 

«Padre nostro... se ci rimettessi i nostri debiti, poveri noi!»

Caro don Rizzolo, se il Padreterno rimettesse all’umanità i debiti come l’umanità li rimette ai propri debitori, l’umanità se la vedrebbe molto brutta (e se lo meriterebbe). Sbaglierò, ma nel mio piccolo il mio Padre Nostro lo recito così: «Ricorda a noi i nostri debiti, affinché noi li rimettiamo ai nostri debitori».

FLORINDO

Caro Florindo, nella preghiera personale possiamo rivolgerci al Signore con parole nostre. E quindi ci sta anche la tua variante al Padre nostro. Che esprime uno dei significati della preghiera: ricordarci che siamo stati perdonati da Dio mediante la redenzione e per questo possiamo perdonare gli altri. Il nostro compito, ora, è amare come noi siamo stati amati. In modo da non avere nessun debito con gli altri, se non quello, come scrive san Paolo, «dell’amore vicendevole» (Romani 13,8).

Vale la pena cogliere anche il senso del Padre nostro così come ce lo ha trasmesso Gesù: «Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori». Sono parole forti: saremo giudicati e perdonati in base al nostro amore verso gli altri. Gesù lo ribadisce come commento finale alla preghiera: «Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe» (Matteo 6,14-15). È un richiamo alla nostra responsabilità e all’impegno concreto di amare e perdonare tutti.


06 dicembre 2018

Discussione collegata
 
Pubblicità
Edicola San Paolo