Da quando viviamo questo stato di pandemia o pseudo tale ho l’impressione che il mondo ecclesiale stia diventando sempre più social-comunista. Asservendosi a questo governo che non è frutto di consultazione elettorale e che ha come primo obiettivo “dividi et impera”. Nel periodo natalizio diversi sono gli avvenimenti che vengono organizzati e tutti dovrebbero essere liberi di partecipare. Ma chi non ha accettato il surrettizio “invito “ al vaccino viene respinto come se fosse appestato. Ma nostro Signore non accetta tutti? E.C. Mi spiace vedere che Famiglia Cristiana si allinea sulla versione che divulga “la comunità democratica”, quella che ci martellano i media giorno e notte, senza avere il coraggio di cercare un po’ più in là e di scoprire le ragioni occulte di quanto ci succede. Mons. Viganò ha ragione in tutto. E tutto ciò che afferma è provato e accertato. Non è giusto pizzicare un paio di sue frasi per dargli dell’untore, invece di analizzare quanto afferma. Non si sfiora nemmeno il tema dei vaccini, che non solo non servono a nulla (prova ne è che i vaccinati si contagiano anche loro) ma hanno pure causato migliaia di morti e un’infinità di effetti secondari di cui i media non parlano. Vaccinarsi pertanto è tutt’altro che “un atto di amore”. GIANMARCO SALVADÉ
Noto con disgusto che vi siete allineati al pensiero unico del ministero della Salute e al primo ministro, facendo disinformazione (probabilmente per ottenere i fondi promessi per chi sposa e fa da cassa di risonanza alle indicazioni del Governo). Nell’ultimo numero intitolate un articolo: “Vacciniamoli, meritano vite normali”. Siete scandalosi! I bambini hanno una casistica di infezione e di serie possibilità di miocarditi, pericarditi ecc. dovute alla vaccinazione. Spero che il buon Dio possa perdonarvi per i bambini che subiranno conseguenze dal vaccino anche a causa del vostro comportamento. Considerate annullato il mio abbonamento. ALDO CRIMI
Sono arrivate anche altre lettere simili. Ovviamente ognuno è libero di leggere o meno Famiglia Cristiana, che peraltro non parla solo di pandemia e vaccini (anche tutto il resto è da buttare?). La linea che abbiamo scelto e portato avanti, suffragata da dati scientifici oltre che dalla logica della salvaguardia del bene comune, non ci ha portato nessun beneficio economico o fondi governativi (insinuarlo è abbastanza offensivo).
Circa il vaccino ai bambini, il nostro titolo riprende le parole del professor Giuseppe Banderali, vicepresidente della Società italiana di Pediatria. Mi pare una persona assai qualificata per parlare, molto più credibile di qualsiasi esperto o pseudotale che pontifica da qualche sito più o meno sconosciuto. Non aggiungo altro sull’efficacia dei vaccini, provata anche dalle statistiche, o sull’utilità del Green pass, che non discrimina ma impedisce il diffondersi dei contorno tagi, con tutte le conseguenze negative a cui possono condurre, compresa la morte. Infischiarsi di questo protocollo di sicurezza mi pare da irresponsabili. Altro che libertà! Il Signore accoglie tutti, certamente, ma ci chiede anche di agire sempre prima di tutto per il bene degli altri.
E mi fermo qui, perché so che nessuna prova potrà convincere chi ha già deciso di avere ragione. La comunicazione ufficiale è stata spesso contraddittoria, ma i dati ci dicono che l’Italia si trova in una situazione migliore rispetto agli altri Paesi, grazie proprio alle misure adottate. Penso che la stragrande maggioranza degli italiani, che si sono vaccinati e osservano tutte le norme di sicurezza, meritino il più grande plauso per il loro forte senso di responsabilità.
Sono un segno che fa ben sperare, nonostante le voci contrarie. Infine, credo che tante persone comuni, come i lettori che ci hanno scritto, siano stati molto spesso fuorviate dai troppi divulgatori di fake news: costoro sono i veri colpevoli, loro sì che dovranno un giorno rendere conto (a meno che il Covid stesso non l’abbia già loro presentato).