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venerdì 11 ottobre 2024
 

«Perché a Milano c’è stato un incontro tra la Massoneria e i prelati della Chiesa?»

Gentile don Stefano, di recente nella diocesi di Milano alti prelati hanno avuto un incontro con le tre logge massoniche per costituire una specie di tavola rotonda permanente per “conoscersi meglio”. Tutto questo dopo che la Chiesa cattolica ha di recente riconfermato l’incompatibilità tra il credo della massoneria e la fede cattolica. Sono rimasta senza parole. Voglio sperare che l’incontro rientri in una nuova forma di pastorale per riportare sulla strada della salvezza chi si è allontanato dalla “retta via”. Ma Chiesa e massoneria possono confrontarsi?

VANIA S. (ALANNO, PE)

Cara Vania, ti confermo che lo scorso 16 febbraio all’Ambrosianeum di Milano c’è stato un dibattito a invito organizzato dal Gris (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa) sul tema “Chiesa e massoneria”. Erano presenti i tre gran maestri delle tre principali logge massoniche in Italia e alcuni prelati, tra cui l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, che ha fatto un breve saluto, e monsignor Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia, che ha svolto la parte teologica (chi vuole può trovare il filmato nel canale ufficiale YouTube dell’Accademia) sulla incompatibilità tra questi due mondi.

Un argomento di attualità, dopo che la Congregazione per la dottrina della fede aveva ribadito lo scorso novembre – rispondendo a una questione posta da un vescovo filippino che segnalava l’appartenenza di fedeli della sua diocesi ad alcune locali logge massoniche – la dottrina della Chiesa sull’inconciliabilità tra l’appartenenza a tale organizzazione e la fede cattolica, in quanto sposa una visione deistica che nega ogni verità rivelata. Una visione incompatibile con la fede cattolica.

La cosa interessante, a ogni modo, è stato il confronto, sollecitato dagli stessi rappresentanti delle tre logge, che ritengono che questa inconciliabilità non esista. Non mi risulta, per il resto, che sia stata costituita una tavola permanente con la Chiesa cattolica. Un dialogo franco non si nega a nessuno, neanche a chi ha come dio il Grande Archi tetto dell’universo, freddo e impersonale, e non invece il Dio incarnato di Gesù Cristo. Unica Verità. Unico Salvatore da accogliere con gioiosa umiltà e gratitudine.


21 marzo 2024

 
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