Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 13 novembre 2025
 

Perché la notte è buia?

Una domanda apparentemente facile

La risposta sembrerebbe a prima vista ovvia: perché non c’è la luce del Sole. Risposta corretta ma non sufficiente poiché questa non è solo una questione di Sole ma soprattutto di stelle. Infatti se il nostro universo fosse infinito dovrebbe contenere un numero infinito di stelle e la loro luce dovrebbe arrivare da tutte le direzioni e riempire in maniera uniforme il cielo il quale dovrebbe apparirci luminoso anche in piena notte. Questo problema prende il nome di Paradosso di Olbers. La spiegazione del paradosso è molto semplice. In primo luogo il numero totale di stelle è enormemente grande ma pur sempre finito perché l’universo è finito; in secondo luogo la luce delle stelle lontane viene indebolita, sia dalla distanza, perché a distanze maggiori deve illuminare superfici via via maggiori, e inoltre viene affievolita dall’espansione dell’universo. Nel 1929 venne fatta l’importantissima scoperta che l’universo in cui viviamo è in espansione, cioè si comporta analogamente alla superficie di un palloncino nel quale venga continuamente pompata dell’aria; un effetto dell’espansione è proprio quello di indebolire la luce proveniente dagli oggetti lontani.


11 settembre 2012

 
Pubblicità
Edicola San Paolo