Le pare giusto che un’Associazione di famiglie
numerose, con quattro o più figli, in genere con
una elevata disponibilità economica, chieda denaro
allo Stato? E, quindi, a tutti noi, inclusi coloro che
stentano a crescere anche un solo figlio, agli anziani
che devono sopravvivere con quattrocento euro al
mese o ai disoccupati? Sono i poveri che devono aiutare
i ricchi? Oggi, una famiglia con più figli è un lusso!
È come mantenere una Ferrari o una barca! Un’altra
osservazione: se si fa la graduatoria degli Stati
del mondo secondo l’indice di povertà (dal più povero
che è lo Zambia alla ricca Svezia), e una seconda
graduatoria per il tasso di fecondità (cioè il numero
di figli per donna), si vede che c’è una coincidenza.
Ciò la dice lunga circa la bellezza delle famiglie numerose!
Certo, avere molti figli è una grande gioia e
anche una grazia del cielo. Ma non ci si può preoccupare
solo della propria famiglia!
FILIPPO - Savona
Dici il vero, caro Filippo, quando ci ricordi che un figlio,
oggi, in Italia è quasi un lusso. Non per le ragioni
che adduci (le famiglie numerose non sono ricche!), ma
solo perché nel nostro Paese le reti di protezione alla maternità
e le politiche familiari sono inesistenti o quasi. In
altre nazioni mettere al mondo un figlio è fattore di crescita
e sviluppo, in Italia si rischia la povertà. I figli non
appartengono solo ai genitori, ma sono la ricchezza del
Paese. Anzi, la principale risorsa per il futuro. L’Italia
stenta a comprenderlo. Il basso tasso di natalità che la
distingue non è disgiunto dalla crisi economica. Quanto
ai Paesi del Sud del mondo, il vero problema non è la popolazione,
ma l’iniqua distribuzione delle risorse.