Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 21 maggio 2025
 

Quale Chiesa senza il Vaticano II?

A conclusione del Vaticano II si parlava della “nuova primavera” della Chiesa. Cosa si intendeva con quelle parole, e dov’è questa primavera? A me sembra di vivere l’“inverno” della Chiesa. Ogni anno diminuiscono le vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa; moltissime parrocchie sono senza sacerdote; i giovani dopo la Cresima non frequentano più l’oratorio; le confessioni sono in forte calo e la gente si comunica senza confessarsi; non c’è più il senso del peccato; i matrimoni religiosi diminuiscono di anno in anno... Non mi sembra proprio una “primavera”! L’altro giorno, osservando piazza San Pietro gremita di una gran folla che gridava «Viva il Papa», mi sono chiesto: ma poi quanti di questi mettono in pratica i suoi insegnamenti? Mi sono ricordata dell’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme quando la folla l’osannava, agitando ramoscelli di ulivo. Ma poi le stesse persone hanno gridato: «Croci‚figgilo».

BENITO V. 

Il Vaticano II è stato una delle più grandi rivoluzioni dall’inizio del cristianesimo. L’espressione «primavera della Chiesa» stava a indicare quella forte novità che qualcuno ha definito una “rivoluzione copernicana”. La Chiesa, spesso diffidente e ostile alla società, si è aperta al mondo con fiducia e ottimismo. Ha ripreso a camminare assieme all’umanità, condividendone gioie e speranze, ma anche tristezze e angosce. Il cammino di rinnovamento non è stato facile, a causa di irriducibili resistenze e sterili nostalgie del passato. Il bilancio che tu fai, caro Benito, è tutto negativo. Ma ignori quanto fermento e quanta vitalità esistono oggi, pur tra mille difficoltà e intoppi. Inoltre, in tempi di così rapidi e profondi mutamenti sociali, chiediti, che ne sarebbe stato della Chiesa, senza il Concilio?


14 luglio 2016

I vostri commenti
41

Stai visualizzando  dei 41 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo