Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
martedì 05 novembre 2024
 

Riscopriamo l’antico fascino del Rosario

Stimatissimo direttore, da alcuni giorni, in pomeriggio o tarda serata, io e mia moglie abbiamo preso l’abitudine di recitare il Rosario tra le nostre mura domestiche; è una gioia che ci assale. Momenti sublimi che fanno dimenticare il materialismo e il cancan quotidiani. La fede si rinnova e la nostra mente va con nostalgia ai nostri nonni quando, dopo il secondo periodo bellico, insieme ai figli e nipoti, si riunivano attorno al focolare per questa pratica devota. Erano serate inebrianti, pur vivendo le miserie delle circostanze e le angosce familiari. Perché abbiamo smarrito la figura centrale di Dio? Dove sono i valori morali di una volta? È colpa del maledetto benessere-consumismo? Voglio lanciare un messaggio di amore a chi è preso dall’edonismo e dai beni terreni: «La preghiera purifica intensamente il cuore – ci ricorda papa Francesco nel suo libro Padre Nostro – previene l’indurimento del cuore, i risentimenti, l’egoismo, mentre incoraggia e libera dalle angosce, perché frutto di un rapporto più intimo con Dio». È come donare alla Vergine una corona di rose. Il Rosario, secondo il messaggio di Fatima, è un balsamo prezioso che dà sostegno e riempie di consolazione la nostra vita quotidiana. Vorrei esprimere attraverso la preghiera del Rosario la mia prossimità, la compassione, la solidarietà verso tutti quelli che patiscono gli effetti di questo maledetto Coronavirus.

FRANCO PETRAGLIA - Cervinara (Avellino)

Grazie per queste parole di incoraggiamento e per l’invito a riscoprire la pratica di recitare il Rosario in famiglia. Un modo di pregare semplice, ma che fa bene al cuore e riunisce tutta la famiglia, aiuta a crescere nell’unità. Una preghiera che ha forti radici evangeliche perché permette di ri¢ettere su tanti episodi della vita di Gesù e di sua madre Maria. Ogni autentica devozione ci porta sempre al cuore della nostra fede, che è Cristo stesso. Non sono un nostalgico dei tempi antichi. Non era tutto rose e fiori. Basta ricordare le violenze, le ingiustizie presenti anche allora. E le due guerre mondiali con le loro devastazioni. È vero però che riscoprire la fede semplice dei nostri nonni è di grande aiuto per la nostra vita di oggi.


25 giugno 2021

 
Pubblicità
Edicola San Paolo