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mercoledì 19 marzo 2025
 
Libri, il buono e il cattivo Aggiornamenti rss Paolo Perazzolo
Responsabile del desk Cultura e spettacoli

Santa Chiara seduce Dacia Maraini

Mickey Rourke e Helena Bonham Carter in "Francesco" di Liliana Cavani del 1989.
Mickey Rourke e Helena Bonham Carter in "Francesco" di Liliana Cavani del 1989.

Solo qualche giorno fa in questo blog ho parlato del bel libro Gli alberi hanno il tuo nome in cui il bravo Alessandro Mari rivisitava, in chiave originale, fra ricostruzione storica e attualizzazione, la figura di San Francesco. Ora vi devo parlare di un altro libro, altrettanto intrigante, dedicato a santa Chiara di Assisi e scritto da una delle fuoriclasse della narrativa italiana: Dacia Maraini.

Il libro, intitolato semplicemente Chiara di Assisi e pubblicato da Rizzoli, ha un sottotitolo che svela la chiave, l'angolatura attraverso la quale la scrittiece rievoca la figura di Chiara: "Elogio della disubbidienza". Il tema della libertà, della terribile libertà di Chiara è centrale in queste pagine.

Anche qui, come in Mari, troviamo ricostruzione storica e attualizzazione, qui realizzata grazie all'espediente di una ragazza che si rivolge all'autrice chiedendole di approfondire e raccontare la vicenda di Chiara. Anche qui, emerge la fascinazione che queste figure storiche sanno esercitare sui contemporanei, sugli scrittori, su chi - come Dacia Maraini - non si muove entro un orizzonte religioso o di fede. Questo aspetto, in verità, rende ancora più interessante il corpo a corpo fra la scrittirice la santa. Segno che, di fronte a scelte così radicali, a vite così limpide, a figure così umanamente affascinanti, credenti e non credenti si ritrovano vicini e capaci di dialogare.

Un'ultima nota: come mai questo rinnovata interesse per i santi di Assisi? È vero che non è mai venuto meno, ma perché si è riacceso ora? La risposta immediata - è merito di papa Francesco! - non è quella giusta: sia Mari che la Maraini studiavano Francesco e Chiara da anni, prima che papa Benedetto XVI si dimettesse, per essere chiari. La ragione del riaccendersi dell'interesse nei loro confronti è un'altra: il messaggio di questi nostri antenati è più vivo che mai e proprio oggi, nella terribile crisi in cui siamo spofondati, sentiamo - magari vagamente, ma lo sentiamo - che il loro messaggio e il loro esempio ci possono salvare.

Volete sapere se è buono o cattivo? Molto buono...


08 ottobre 2013

 
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