Neanche il tempo di arrivare in libreria, e il nuovo romanzo di Fabio Volo, La strada verso casa (Mondadori), vola in testa alle classifiche, respingendo gente come Camilleri, Carofiglio, Malvaldi...
Tanto per essere chiari: questo libro è cattivo. Non si tratta di essere snob, di voler apparire a tutti i costi lettori dal palato fino... Il problema è, senza pregiuidizi né preclusioni, che La strada verso casa è un libro mediocre: sciatto nello stile, scontato nella trama, superficiale nell'introspezione...
Non ho nulla contro Fabio Volo, soltanto preferisco dedicare il mio tempo a romanzi che mi danno di più, che sono di più... Essendo il mio tempo (come quello di tutti) limitato, scelgo con cura i libri a cui dedicarmi: e non trovo spazio per Volo che un po' mi irrita ma, soprattutto, mi annoia. Ecco, lo trovo terribilmente noioso, alla fine... E non posso accettare che un romanzo mi annoi, perchè la letteratura è esperienza, scoperta, emozione, sentimento... Semplicemente, i libri di Volo non sono letteratura, bensì mero intrattenimento.
Ho letto con conforto alcuni commenti dei lettori su Internet: la maggioranza sembra essersi stufata di questo pseudo-scrittore... Meno male.