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sabato 22 marzo 2025
 
Diario da Auschwitz Aggiornamenti rss Noemi Giannelli
Studentessa del Liceo di Scienze Umane Alpi-Montale di Rutigliano (Bari)

Si torna a casa. Più ricchi. Più umani.

Sul bus, di ritorno da Cracovia ed Auschwitz. L'amicizia e il ricordo di un'esperienza straordinaria resterà nella memoria di Noemi e dei suoi compagni.
Sul bus, di ritorno da Cracovia ed Auschwitz. L'amicizia e il ricordo di un'esperienza straordinaria resterà nella memoria di Noemi e dei suoi compagni.

Il 17 gennaio, ultimo giorno del nostro viaggio, è arrivato e armati di valige ci dirigiamo verso l’autobus. Un mix di emozioni ci avvolge, felici di tornare a casa, ma tristi di lasciare quel posto e tutte le persone che ci hanno dato tanto.

Il viaggio di ritorno, è stato pieno di risate, giochi, si sentiva che l’atmosfera era cambiata rispetto al viaggio di andata, quando ognuno di noi parlava solo con i propri compagni di classe. Ora tutti parlavano con tutti, ognuno di noi aveva qualcosa da dire all’altro.

Man mano che ci avvicinavamo alla meta realizzavamo che, ormai, questa bellissima esperienza è giunta al termine: abbiamo imparato tanto a livello culturale, ma soprattutto a livello umano. Ognuno di noi si porterà dietro un pezzo di quegli otto giorni indimenticabili.

Al termine di questo viaggio, vorrei ringraziare l’associazione “Treno della Memoria” che da anni permette a tutti noi di non dimenticare e ci porta a diventare adulti migliori e più consapevoli.

La scuola che ha aderito al progetto dandoci la possibilità di partire per un’esperienza che non dimenticheremo facilmente.

I professori che hanno acconsentito ad  accompagnarci anche se avvisati con poco preavviso.

Gli educatori senza i quali saremmo stati persi: Eleonora, che con la sua pazienza ci ha portato attraverso questo lungo percorso. E Giulio che a soli 18 anni, si è messo in gioco, diventando quasi un fratello maggiore per tutti. Entrambi hanno accolto le nostre emozioni e le nostre fragilità diventando un punto di riferimento.

E per ultimi, ma non di certo per importanza, tutti gli amici vecchi e nuovi che in questi giorni hanno condiviso con me emozioni, paure, gioie, ansie, risate.

L’esperienza del Treno della memoria è una di quelle esperienze che auguro a tutti, perché indipendentemente dall’età, insegna veramente tanto sul passato ma anche sul futuro.

Grazie anche a voi che in questi giorni avete letto il mio diario rendendomi un testimone.

Chiudo questo diario con la frase di speranza riportata sulla felpa del “Treno della memoria”:

«Difendiamo i nostri sogni realizzandoli».

Proviamo tutti a sognare la PACE.

Ciao, Noemi

 


19 gennaio 2024

 
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