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mercoledì 18 settembre 2024
 
Libri, il buono e il cattivo Aggiornamenti rss Paolo Perazzolo
Responsabile del desk Cultura e spettacoli

Tiziano Scarpa, ma chi sono questi cristiani sovversivi?

Federico Morpio, alla soglia dei quarant’anni, non ha ancora capito se il suo insuccesso come artista è dovuto alla mancanza di talento o all’esclusione dagli ambienti che contano. Alla morte del padre, decide di abbandonare la carriera artistica, ma l’attrazione per una donna lo convince a partecipare a un ultimo progetto collettivo.

Adele è un’impiegata che conduce un’esistenza scialba, fino a che la contemplazione delle incredibili abilità naturali di un geco e la frequentazione di una chiesa illuminata con luci colorate la convertono al cristianesimo.

Le vicende parallele dei due protagonisti del nuovo romanzo di Tiziano Scarpa, Il brevetto del geco (Einaudi), si incroceranno nella parte conclusiva, a sancire una comune istanza, sebbene dagli esiti diversi: entrambi sono alla ricerca della loro vocazione, di un senso per la loro esistenza.

E mentre il cammino di Federico sembra restare incompiuto, quello di Adele si realizza nell’adesione ai “Cristiani sovversivi”, un’organizzazione religiosa che compie azioni per incarnare la fede nel mondo.

A raccontare la vicenda, con l’ausilio appunto dello scrittore Scarpa, è l’Interrotto, una misteriosa presenza – o assenza? – di cui si scoprirà l’identità solo alla fine.

Il brevetto del geco è un romanzo complesso, nel quale l’autore si misura con alcuni fenomeni profondi dei nostri giorni, descrivendo da vicino – il più vicino possibile – la realtà. Se la critica, la parodia di certa arte contemporanea balza agli occhi, più controverso è l’atteggiamento verso la religione. Così alcuni atti degli adepti di questa organizzazione possono risultare condivisibili e apprezzabili, mentre altri odorano di fanatismo. E poi bisognerebbe intendersi su che cosa è la “religione”: quella sposata da Adele, rivela contatti e insieme distanze da una fede autentica.

Unica certezza, è la fede nella parola, nella letteratura come risorsa capace di decifrare il mondo e di salvarci dalla sua deriva.

Per altre riflessioni sul romanzo di Tiziano Scarpa, sui temi della letteratura e della "fede", rimando a questo articolo.


26 febbraio 2016

 
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