EUGENIO, 50 anni, padre di quattro figli di età compresa tra i 10 anni dell’ultimo nato e i 23 della primogenita, si trova in estrema dicoltà. La sua situazione, derivante in parte dalla precarietà di lavoro, è dovuta al continuo ricorso a controlli e visite specialistiche molto costose per la salute del figlio minore, afflietto da una grave forma di epilessia. La moglie, che contribuiva al bilancio familiare con un lavoro part-time, per problemi di salute ha dovuto lasciarlo. Eugenio, fabbro di professione, è in grosse difficoltà nel mantenere la famiglia, avendo anche il mutuo per la casa acquistata diversi anni fa con enormi sacrifici, che ora rischia di perdere se non interviene qualche caritatevole sostegno esterno.