Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 18 settembre 2024
 

Un Papa che ci sorprende

Le cose dette e fatte da papa Francesco, fin dall’inizio del suo pontificato, mi sono piaciute tutte. Ma l’altro giorno, quando all’Angelus ha detto: «La Chiesa non è un rifugio per persone tristi», sono rimasto deluso. Dunque, la Chiesa sbatte la porta in faccia alle tante, tantissime persone rese infelici dalle avversità della vita? Proprio quelle che si aspetterebbero parole di conforto. Ma è il colmo! È l’esatto contrario di quel che Gesù diceva e faceva, accogliendo chi era colpito da sofferenze sia fisiche, sia spirituali! E Maria, non è forse la “consolatrice degli afflitti”? Quel barlume di fede che mi era rimasto, ora si è spento del tutto. Per favore, se pubblica la lettera non metta il mio nome. Anzi, perché non la gira a papa Francesco? Così, spero, ci penserà due volte prima di parlare.

LETTERA FIRMATA

Come tutti, trabocco di gioia di fronte alla testimonianza che papa Francesco dà al mondo. Ma non posso nascondere una certa preoccupazione: che il suo comportamento così familiare si presti a essere strumentalizzato dai mass media, che badano all’apparenza (i bagni di folla, l’umiltà scambiata per pauperismo…), e trascurano o non capiscono la sostanza della missione del Papa, che è spirituale. Penso che la copertina che gli ha dedicato Time sia un riconoscimento che va in questa direzione: molta apparenza, poca sostanza. Sono convinto dell’assoluta buona fede di papa Francesco, ma personalmente gli consiglierei di stare più attento. Lei che ne pensa?
FILIPPO Z.

Papa Francesco è uno che ascolta tanto e che si è circondato di un gruppo di cardinali che lo consiglieranno e lo aiuteranno nel governo della Chiesa. Attua così quella collegialità dei vescovi che il concilio Vaticano II aveva tanto auspicato. Ma papa Francesco non è così “sprovveduto” come potrebbe sembrare dalla lettura di queste due lettere o come crede qualche benpensante. Il primo lettore ha completamente travisato il senso delle parole del Papa, che vanno intese, invece, nella direzione da lui auspicata. Ne è testimonianza la vicinanza che papa Francesco ha nei confronti delle persone più umili e verso malati e sofferenti, soprattutto se sono bambini. L’altro giorno, cosa straordinaria, ha festeggiato il suo compleanno assieme a tre “barboni”, scelti tra quelli che stazionavano nei dintorni delle mura vaticane: chi di noi farebbe altrettanto? Quanto ai mass media, è vero che spesso badano più all’apparenza, ma mi pare che con questo Papa abbiano stabilito un rapporto speciale e riescano a far passare il messaggio, semplice ma incisivo, che egli dà in ogni suo incontro, a cominciare dalle omelie di Santa Marta. Per non dire dei libri: esce una biografia al giorno.


24 dicembre 2013

I vostri commenti
43

Stai visualizzando  dei 43 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo