Vaccino anticovid: la scienza ci salva ma la gente crede di più alle bufale

A volte, sentendo alcuni commenti, sembra che abbiamo perso la speranza, la voglia di volgere lo sguardo al futuro con un po’ di misurato ottimismo. Non si spiega altrimenti la sfiducia nella classe medica e nel vaccino che sta per salvarci. Non era mai accaduto prima un successo scientifico di così ampia portata. Secondo l’autorevole rivista Science, il rapido sviluppo dei vaccini anti-Covid è il risultato dell’anno. La pubblicazione sottolinea la dura battaglia contro la disinformazione e ricorda undici personalità della comunità di ricerca internazionale decedute a causa del nuovo coronavirus, a partire dal medico cinese Li Wenliang che per primo aveva dato l’allarme nel dicembre 2019. «Mai prima d’ora così tanti concorrenti avevano collaborato in modo così aperto e assiduo», ha sottolineato l’autorevole rivista. Oltre ai risultati della ricerca sul coronavirus, Science cita anche altri nove importanti traguardi che hanno segnato il 2020. Si va dall’intelligenza arti!ciale capace di prevedere la struttura delle proteine alla prima malattia curata con la tecnica Crispr (l’editing genetico, cioè la correzione dei geni).

Eppure, non basta. In tanti credono più alle panzane che circolano sui social piuttosto che alla poderosa macchina della scienza che compie passi da gigante ogni giorno. È come se qualcuno volesse drogare l’opinione pubblica con massicce dosi di fake news (false notizie) per poi controllare le masse su presupposti irrazionali.