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martedì 17 settembre 2024
 
Libri, il buono e il cattivo Aggiornamenti rss Paolo Perazzolo
Responsabile del desk Cultura e spettacoli

Valeria Parrella, imparare dalla disabilità

Valeria Parrella
Valeria Parrella

Oggi vi voglio parlare di un libro bello, importante. Duro e insieme poetico. Molto buono, insomma.

Uscirà ai primi di gennaio, ma la lettura mi ha lasciato così emozionato che voglio parlarvene sin d'ora.

Si intitola Tempo di imparare e l'ha scritto Valeria Parrella (Einaudi), la brava autrice napoletana che ha firmato, fra gli altri, libri come Lo spazio bianco e Lettera di dimissioni.

Si racconta la storia di una donna che ha un figlio disabile. In queste semplici parole - donna, figlio, disabile - si celano drammi, emozioni, sentimenti dirompenti, strazianti, violenti e teneri. Troviamo in queste pagine, da un lato, la descrizione minuziosa di ciò che significa sul piano personale e sociale avere un figlio con un handicap fisico: la difficoltà di accettare, lo scontro con l'assurdità della burocrazia, il senso di solitudine, le paure, la lotta quotidiana per avere ciò che di diritto spetterebbe ai genitori e alle famiglie...

Accanto a questo piano quotidiano, se ne sviluppa un altro, psicologico:
un esile sismografo che segue il percorso di una mamma, dal "rifiuto" a una misteriosa accettazione, dal sogno cullato fin da ragazza di maternità alla realtà di una creatura fragile e disabile. Scopre, la protagonista, che molto può imparare da una situazione così particolare, come lascia intendere il bellissimo titolo.

Ancora, sono così forti i sentimenti e le esperienze date in sorte a questa donna che solo la mitologia può restituirne la grandiosità, l'aspetto epico: così, per dirne una, gli ostacoli che i genitori dei figli disabili devono affrontare sono in tutto e per tutto come le 12 fatiche di Ercole...

Un libro toccante, da non perdere.


26 dicembre 2013

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